Tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022 ci sono state diverse novità legislative che hanno interessato il D. Lgs 231/2001 e quindi il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che ogni azienda dovrebbe adottare ai fini di un sistema di controllo interno strutturato.
Ricordiamo che il D.Lgs. 231/2001:
prevede la responsabilità amministrativa degli Enti per una serie di reati commessi dai dipendenti o dai vertici aziendali nell’interesse o a vantaggio dell’Ente stesso. Tale responsabilità comporta sanzioni economiche e interdittive. Inoltre, stabilisce che i Modelli di Organizzazione e Gestione possono costituire un elemento di esimenza per l’impresa, ma solo qualora dimostri di avere redatto ed efficacemente applicato un modello organizzativo idoneo a prevenire la commissione dei reati presupposto.
Tornando alle novità si segnala che:
- In data 8 novembre 2021 il D. Lgs. 8 novembre 2021, n. 184 recante attuazione della direttiva (UE) 2019/713 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio inserisce nel D. Lgs. 231/01 l’art. 25 octies.1, “Delitti in materia di mezzi di pagamento diversi dai contanti”. Ha altresì modificato le seguenti fattispecie di reato presupposto: l’art. 493-ter, c.p., oggi rubricato “Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti”, che è oggi applicabile a tutti gli strumenti di pagamento diversi dai contanti, e non solo a carte di credito o di pagamento, e qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi; l’art. 493-quater, c.p., “Detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti”, che punisce con la reclusione fino a 2 anni e la multa fino a 1.000 euro e l’art. 640-ter, c.p., “Frode informatica”, che introduce al secondo comma una nuova circostanza aggravante nel caso in cui l’alterazione del sistema informatico determini un trasferimento di denaro, di valore monetario o di valuta virtuale;
- In data 8 novembre 2021 il D. Lgs. 8 novembre 2021, n. 195 recante “attuazione della direttiva (UE) 2018/1673 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale” che ha modificato gli artt. 648, 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, richiamati dall’art. 25-octies del D. Lgs. 231/2001 (Ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio), al fine di estendere l’area di applicazione dei reati di ricettazione e riciclaggio e modificarne la disciplina sanzionatoria;
- In data 17 dicembre 2021 il D.L. 146/21 (c.d. Decreto Fiscale), convertito con Legge 17/12/2021 n. 215, ha apportato alcune modifiche al d.lgs. 81/2008 (T.U. in materia di sicurezza sul lavoro) come previste dall’apposito Capo III rubricato “Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, in particolare modificando il regime di responsabilità dei preposti, delegati e datori di lavoro e l’inasprimento delle sanzioni a carico delle imprese;
- in data 23 dicembre 2021, la la Legge n.238 del 23 dicembre 2021 recante le “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione /europea ‐ Legge europea 2019‐2020” ha comportato Modifiche agli Articoli di Codice penale 615‐quater, 615‐quinquies, 617‐quater e 617‐quinquies con riferimento all’Art. 24‐bis del D.Lgs.n.231/01 (Reati informatici e di trattamento illecito di dati), Modifiche agli Articoli di Codice penale 600‐quater e 609‐undecies, con riferimento all’Art. 25‐quinquies del D.Lgs.n.231/01 (Delitti contro la personalità individuale) e Modifiche all’Art.185-TUF con riferimento all’Art. 25-sexsies del D.Lgs.n.231/01 (Abusi di mercato);
- In data 9 marzo 2022, la Legge n.22 del 9 marzo 2022 recante le “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale” introduce novero dei reati presupposto dall’Art.25-septiedecies – D. Lgs.231/01 “Delitti contro il patrimonio culturale”, dall’Art.25-duodevicies – D. Lgs.231/01 “Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici”. Inoltre, sono stati modificati i contenuti dell’Art. 733‐bis c.p. (distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto) con riferimento all’Art. 25‐undecies del D.Lgs.n.231/01 e modifica all’Art. 9 comma 1 L.n.146/2006 (operazioni sotto copertura) relativo ai reati transnazionali;
- In data 28 marzo 2022, la Legge n.25 ha modificato i seguenti reati richiamati dall’art. 24 del D. Lgs.231/2001- Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato, di un ente pubblico o dell'Unione europea o per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico e frode nelle pubbliche forniture.
A seguito di queste novità appare evidente la necessità delle aziende di procedere con l’aggiornamento del proprio Modello 231 o la possibilità di adottarne finalmente uno proprio. È importante, infatti, che l’azienda faccia una riflessione sui rischi potenziali correlati a tali novità, per quanto remoti, per mantenere l’esimenza del Modello ai fini 231 e ottenere un sistema di controllo interno aggiornato ed efficace.