Adattarsi al cambiamento è la vera sfida di oggi

04-05-2020

L’unica costante nella vita è il cambiamento. Il tema del cambiamento pone interessanti spunti di riflessioni come suggerito dal Dott. Federico Spadea nel ciclo di incontri offerti ai membri del network Gmg group.

Fino a dove arrivano le nostre skills e la nostra capacità di adeguamento alle sfide lavorative e socio-relazionali, e fino a che punto siamo disposti a interfacciarci con esse e a trovare le soluzioni e le risposte più idonee alla realtà dell’attuale società del 2.0 e del digitale?  

Con lo scenario dell’emergenza sanitaria in atto da Covid-19 e dell’emergenza economica che si sta delineando, il repentino e incessante cambiamento della società non può che chiamarci in causa di fronte agli scenari del cambiamento.

Di fronte a una nuova realtà socio-economica che si delinea, reagiamo con ottimismo e sorpresa, con decisione e pronti a testare e integrare la nuova realtà che si configura, o piuttosto ne scaturisce una reazione di diniego, con rifiuto e frustrazione con quanto di nuovo dobbiamo interfacciarci?

La consapevolezza dei nostri comportamenti e delle nostre reazioni alle nuove sfide costituisce un valido punto di partenza per costruire un percorso di crescita, focalizzando l’attenzione su ciò che è sotto la nostra sfera di controllo e dipende dalle nostre azioni e quanto invece non può essere influenzato e non è gestibile da noi. Sapere cosa è sotto il nostro controllo e può essere da noi gestito ci consente così di incrementare e sviluppare le migliori azioni per la risoluzioni di cases e nuove sfide.

Analizzarsi e comprendere il tipo di approach che abbiamo di fronte a un problema, e il posizionamento della nostra personalità nell’affrontarlo, facendo qui riferimento a un atteggiamento quale può essere quello di una persona tendente al controllo, piuttosto che affabile, o analitica piuttosto che entusiasta, con i diversi punti di forza e debolezza che ne discendono, consente di implementare un piano di azione caratterizzabile da aspetti quali:

Consapevolezza, dunque, che il cambiamento è buono non solo per noi e per la nostra crescita individuale e personale, ma soprattutto quale strumento per instaurare delle buone relazioni e per una sempre maggiore cooperazione in campo sociale e lavorativo. Un buon approccio al cambiamento, infatti, può creare un ambiente socio-lavorativo stimolante e flessibile, tale da perseguire gli obiettivi che ci si è posti e produrre risultati positivi e soddisfacenti.

Adeguarsi al cambiamento, pertanto, non è il solo flusso della realtà che affrontiamo ogni giorno ma il miglior approccio che possiamo implementare di fronte alle sfide della società di oggi in continua evoluzione.

 

Articolo della Dott.ssa Stefania Scotto Di Mase

 

 

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